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martedì 21 aprile 2020

Storia di un'arma e dell'uomo che le insegnò a leggere (3)

«Bip»
«Mi ricevi? Ascoltami, non puoi stare chiuso in casa, ho bisogno di uno bravo per un altro colpo. Lo sapevi che le identità ora costano più di una casa dei livelli alti? Assurdo vero? Beh, fatti vedere da Big J, così parliamo meglio del colpo.»

«Bip»
«Speravo di vederti ieri sera. Cazzo, mi hai fatto aspettare fino alla chiusura, sembravo una verginella che cerca il primo amore. Se non sei interessato basta che lo dici, non che mi fai fare la figura del coglione! Per tua fortuna Big J non se l'è presa, dice che per questo colpo non serve uno bravo con le macchine come te. Fatti vedere ogni tanto e lascia stare quella... cosa, mi raccomando.»

«Bip»
«Ascolta, non so cosa gli passi per la testa, ma Big J continua a fare domande su di te e quella cosa che gli hai comprato. E ho cominciato pure io a fare domande su di te. Mi... Mi dispiace per la tua famiglia. La guerra ha portato via tutto a tutti quanti qui, ma forse tu sei quello a cui è andata peggio. Almeno noi eravamo dalla parte sbagliata del fronte, ma tu... Qualcuno dice che potevi startene zitto, ora saresti in una villa di lusso e vedresti crescere tua figlia, ma io non sono d'accordo. Almeno tu non sei come questi luridi topi di fogna che parlano senza fare nulla. Sappi che se vuoi parlarne mi trovi da Big J, ti copro io.»

«Bip»
«Cazzo, rispondimi una buona volta! Big J sta facendo troppe domande e io non lo fermo più! Si è convinto che tu abbia attivato quella cosa! Gettala via subito! I suoi uomini mi hanno bruciato la casa e ora dormo nel furgone solo perché è convinto che io sappia qualcosa! Cosa ci fai con quella cosa? Non è la tua famiglia, non assomiglia neppure ad un essere umano! Li hanno fatti apposta così mostruosi per spaventarci! Dagli fuoco! Se non lo fai tu ti giuro su qualunque cosa ci sia lassù che gli do fuoco!»

«Bip»
«Ascolta, sono stanco. Big J ha fatto dare fuoco al furgone, alla panchina e persino al cassonetto in cui dormivo. Penso che domani verrà a prendermi. Ascolta, fuggiamo insieme. Portati via quella cosa, non mi interessa più niente, non voglio neppure sapere se ci vai a letto come dice qualcuno, ma sappi solo una cosa: se per stasera non mi vedi, scappa. Scappa più lontano che puoi.»

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